XXVII Domenica del Tempo Ordinario /C

Servi inutili

Lc 17,5-10

A cura di don Eric Oswald Fanou

Nel Vangelo di questa domenica, al desiderio degli Apostoli di crescere nella fede, Gesù risponde con un invito al servizio gratuito senza sperare nessuna gratificazione: «Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare». È servo inutile chi trova la sua gioia nel rendere gli altri felici con il proprio servizio.

Questa espressione di servi inutili, suona in realtà come un profondo invito ad accogliere il servizio come una grande grazia. È il Signore che ci fa l’onore di renderci cooperatori delle Sue opere, strumenti nelle Sue mani per la diffusione del bene. Questo è una grazia inestimabile!

La consapevolezza di essere noi i beneficiari di questo onore ci predispone naturalmente alla gratitudine verso Dio. Quando il nostro cuore è colmo di questa gratitudine, non abbiamo più bisogno di aspettare la riconoscenza degli altri per essere felici. Certo, il ringraziamento fa piacere, ma un’eccessiva tristezza per la sua mancanza non è del tutto sana.

Questa reazione smodata potrebbe infatti nascondere la violenza di un orgoglio in cerca di soddisfazione. Quando cerchiamo ossessivamente la gratitudine altrui, il rischio è di non servire più il prossimo per amore di Dio, ma per amore di sé stessi, per soddisfare il bisogno del “m’as-tu vu” (del voler apparire).

Che per l’intercessione della Beata Vergine Maria, il Signore ci conceda la profonda e serena gioia del servizio inutile, fatto solo per l’amore Suo e per la gloria del Suo Regno. Buona domenica.