XXIX Domenica del Tempo Ordinario /C

Vedova giusta e giudice iniquo

Lc 18,1-8

A cura di don Eric Oswald Fanou

Il Vangelo di questa domenica narra una parabola che mette in campo un giudice disonesto e una vedova bisognosa di giustizia. La storia si conclude con una nota positiva, in quanto le suppliche insistenti della vedova riescono a ottenere giustizia dall’uomo iniquo. Il Vangelo ci mostra tre significati della giustizia.

La scelta della vedova nel Vangelo non sembra essere casuale. La vedova era considerata un essere fragile, bisognoso degli altri per vivere. Era considerata una persona senza difesa. Per questo motivo, la Legge di Mosè richiedeva grande premura verso di lei. Se cerca giustizia in questo modo, è perché non ha altra alternativa.

Non chiede con lo spirito di provare anche presso questo giudice, come talvolta fanno i cristiani, che ricorrono a Dio solo dopo aver esaurito ogni altra alternativa umana. La sua non è una prova, ma un’estrema e unica necessità, poiché per la vedova il giudice non è un’alternativa tra le tante, ma l’unica, assoluta possibilità. Chiede con perseveranza perché, per lei, solo quel giudice, sebbene corrotto, può risolvere il suo problema. Ed è proprio questo tipo di atteggiamento, questa assoluta dipendenza, a rendere le nostre preghiere perseveranti. Non ripone questa fiducia in nessun altro. Siamo giusti quando riponiamo in Dio la fiducia esclusiva che Egli si aspetta da noi.

Contrapponendo il Padre al giudice corrotto, Gesù mostra che Dio è Giusto perché non abbandona i suoi, fa giustizia salvandoci. Occorre, però, avere una fiducia filiale, specialmente nei momenti in cui tutto sembra buio. Anche noi stessi, ed è il terzo significato, siamo giusti quando mettiamo i nostri talenti al servizio degli altri, perché è per loro che il Signore ce li ha dati. Siamo giusti quando non rifiutiamo agli altri ciò che spetta loro da parte nostra. Anche se fosse un semplice sorriso.

Per l’intercessione della Beata Vergine Maria, possiamo credere in questa giustizia di Dio. Buona domenica.