A cura di don Eric Oswald Fanou
Nel Vangelo di questa domenica, Gesù invia altri settantadue dei suoi discepoli alla ricerca di nuovi operai per la sua messe. Le indicazioni per questa missione sono chiare: la preghiera, la fiducia nella provvidenza, il portare la pace, il rispetto della libertà individuale e la gioia di essere già operai della messe. Alla sua messe, il Signore non offre altro che sé stesso. È per questo che, alla messe del Signore, gli operai saranno sempre pochi.
Nel contesto della vita contadina, l’immagine della messe, specialmente quando è abbondante oltre le aspettative, evoca un momento di impegno gioioso. Non è così, però, al momento della semina. Il Salmo 125, infatti, recita: “Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni” (Sal 125,6). La messe è il tempo della raccolta. In Gesù, il tempo è maturato per la nostra piena salvezza; è Lui la pienezza del tempo (cfr. Gal 4,6). Egli chiama tutti a prendere parte alla gioia della salvezza.
Per radunare i popoli alla messe della salvezza, il Signore non si stanca mai. “La gloria di Dio è l’uomo vivente”, afferma Sant’Ireneo. La sua gloria consiste nel liberare l’uomo da tutto ciò che gli sottrae la pace. Nel Vangelo, manda i settantadue discepoli in tutto il mondo. Alcuni vedono nel numero 72 proprio il desiderio di raggiungere l’universo intero. Come viene detto a questi discepoli (rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli), anche noi dovremmo essere felici e ringraziare Dio per aver compreso e accolto la sua salvezza. E con il suo aiuto, andiamo cercare coloro che sono ancora lontani.
In questo impegno missionario, non serve altro che comunicare la gioia della riconciliazione di Dio con l’uomo in Cristo. L’Apostolo afferma che Cristo è la nostra pace. Ecco la pace da portare, senza alcuna imposizione che questa pace debba essere accettata, ma rispettando la libertà di coloro che non sono ancora pronti per la messe del Signore. Che il Signore ci conceda la grazia di accogliere la sua pace e di contagiare il mondo con la sua pace che dimora in noi. Buona domenica!
14a Domenica del Tempo Ordinario /C
La Messe della Salvezza
Lc 10,1-12.17-20
