Coraggio: quello che serve per vivere, soprattutto adesso
Il percorso sul coraggio è giunto al suo termine.
È stato un percorso sperimentale, nato attorno ad una parola, “coraggio”, che è risuonata nei cuori di un paio di persone che sentivano l’esigenza di approfondirla su più campi per scoprirla e conoscerla un pò di più.
Ecco le tappe di questo percorso:
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“Il coraggio di scegliersi ogni giorno, per sempre”: protagonisti Manuela e Valerio. Hanno raccontato il loro essere coppia da tanti anni, conoscersi, accettarsi ed amarsi l’un l’altro, l’aprire la propria famiglia a figli, biologici o adottati. Hanno testimoniato com’è vivere momenti di difficoltà e di cambiamenti, insieme, come coppia, e la loro volontà di aprire una casa famiglia per dare accoglienza e un futuro a minori in difficoltà.
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“Il coraggio di parlare di Sorella Morte”, protagonista padre Maurizio Rossi. E’ stato analizzato il rapporto che la società odierna ha con il tema della morte, di come nei secoli a partire dall’Illuminismo e poi con la rivoluzione industriale e tecnologica ci sia stato un cambio di visione e di rapporto. Nell’analisi del rapporto con il Cristianesimo, come riferimento è stato utilizzato il Cantico di San Francesco.
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“Il coraggio di Maria, il Sì alla vita”, protagonisti frate Antonio Prando e Lucia Mazzola. Si è parlato di sogni e di speranze, di eventi inaspettati e anche dolorosi, di pianti e di preghiere, di decisioni e di affidamento. Elementi che hanno caratterizzato la maternità e l’accoglimento di una nuova vita, ma che sono parte di tutti noi in quanto figli e genitori.
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“Il coraggio di cambiare Paese”, protagonista Giacomo Rondelli. Responsabile della cooperativa sociale DoMani, Giacomo ha parlato di corridoi umanitari, dei criteri per potervi accedere, dei programmi di accoglienza nel territorio bolognese e della vita nei paesi d’origine dei migranti.
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“Il coraggio di essere felici”, protagonista Stefano Ropa Esposti. Ha parlato del significato della parola felicità nella cultura giudaica, greca, romana e medievale, di come nel nostro tempo sia cambiata la visione e quali aspetti poter trarre per condurre nel nostro tempo una vita “felice”.
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“Il coraggio di andare in missione”, protagoniste suor Lucia Zucchini e Anna Lanzarini. Hanno condiviso rispettivamente la loro esperienza in Argentina, come missionaria vicino ai poveri, e quella in un centro estivo a Gerusalemme per bambini in difficoltà.
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“Il coraggio di avere fede”, protagoniste alcune suore Alcantarine di Bologna. Hanno condiviso i loro modi per vivere la propria fede ed esprimerla agli altri, con i propri talenti (esempio la poesia) e con l’aiuto della Parola.
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“Il coraggio di uscire da una dipendenza”, protagonisti Enrico e Francesca. Collaboratori del SerDP, hanno analizzato il significato della parola dipendenza, estendendola alla vita di ciascuno e quali possono essere i fattori che fanno entrare una persona in una dipendenza. Hanno discusso di dipendenze buone e non buone e quali conseguenze può incorrere l’individuo ma anche la società. Come fare poi per uscirne? Serve realmente coraggio o la motivazione è un’altra?
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“Il coraggio di ripartire dopo il carcere”, protagonista Padre Marcello Mattè. Cappellano della casa circondariale di Bologna, ha esposto un’analisi del sistema penitenziario in Italia, le lacune e le contraddizioni. Molte le testimonianze scritte di detenuti, familiari e vittime, utili nell’approfondire il tema ed avere una visione più realistica. Si è parlato anche delle alternative e di quanto ciascuno di noi, come individuo e società, possa fare per migliorare.